L’opera

La cosiddetta Platea del Monastero di Santa Chiara, conservata nell’ Archivio Diocesano di Lecce, si compone di circa 120 pagine, alcune delle quali in cattivo stato di conservazione pur sottoposte ad intervento di restauro.

Il volume è costituito da una coperta in cuoio corredata da 10 borche a semisfera poste 5
nel piatto anteriore, e 5 nel piatto posteriore. Copagine costituita da materiale cartaceo, presumubilmente restaurato negli anni 90.
Interventi non idonei hanno arrecato ulteriori danni, causando un forte degrado compromettendo lo stato di conservazione gia precario. Per  tale motivo I’Arcidiocesi ha
deciso di provvedere ad una forma di consutazione digitale dell’opera che permettesse di preservare la situazione attuale e consentisse agli studiosi la consultazione.

Come da titolo il volume contiene l’elenco dei beni stabili, censi, lasciti e proprietà
di origine patrimoniale e dotale, l’elenco dei debitori forestieri.

Caratteristiche della consultazione digitale

Il volume di grande formato è stato acquisito con attrezzatura fotografica Fuji GFX ad una risoluzione di 100Mpx per ogni coppia di pagine. I file sono stati poi tagliati in tasselli con gerarchia piramidale e programmi con una tecnica di streaming che offre le pagine del volume alla massima risoluzione in tempi di connessione quasi istantanei.
Le 100 pagine circa del volume scansionate e trasformate in formato intereattivo occupano quasi 15 GB di dati.
Il sistema di visione è stato dotato anche di pulsanti per aumentare il contrasto per facilitare lo studio degli interessati ricche come sono di appunti autografi.

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